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Vitamina C

Cos'è e a cosa serve la Vitamina C.

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La Vitamina C

04 Maggio, 2018Matteo

L'acido L-ascorbico, altrimenti detto vitamina C, è un antiossidante presente in natura ed é una vitamina idrosolubile essenziale per l'uomo.

La vitamina C svolge diverse funzioni biologiche nell'uomo, ed entra a far parte di molte reazioni chimiche che avvengono all'interno del nostro corpo. Tra le piú importanti ricordiamo ad esempio la sintesi del collagene (che serve a costruire e rinforzare pelle, muscoli, ossa, vasi sanguinei, ecc.), il buon funzionamento del sistema immunitario, e la conversione della dopamina in noradrenalina.

Inoltre, essendo un antiossidante, l'acido ascorbico contribuisce a ridurre la presenza di radicali liberi all'interno del nostro corpo. Non montiamoci la testa peró, il nostro corpo é sottoposto all'azione giornaliera di miliardi e miliardi di molecole cosidette "radicali liberi", e la vitamina C svolge un ruolo marginale in questa lotta.
La vitamina C é contenuta nella maggior parte degli alimenti, soprattuto frutta e verdura. Essendo una sostanza ossidabile, il contenuto puó diminuire se i cibi vengono sottoposti a contatto prolungato con l'aria o con la cottura.

Parlando di integrazione, la vitamina C essendo idrosolubile andrebbe assunta come integratore in 3-4 dosi giornaliere, in modo da essere sempre presente in alte concentrazioni nel corpo; assumendola infatti in un unico momento, la maggior parte andrebbe persa con le urine.

Per quanto ad oggi si sappia che la quantitá minima di vitamina C da assumere sia 10 mg/die, il dibattito sulle quantitá raccomandate é ancora molto acceso e non c'é nella comunitá scientifica un punto di accordo; ognuno insomma dice la sua. Riportiamo la RDA (dose giornaliera raccomandata) in Italia, che si attesta a 60 mg/die.

Vari studi recenti riportano come un'assunzione di dosi elevate di Vitamina C svolga un'azione protettiva nei confronti di diversi tipi di malattie tra le quali anche il cancro. Tuttavia non c'é come detto sopra un parere concorde nella comunitá scientifica. Quello che possiamo riportare é che dosi fino a 10 g/die non sembrano dare luogo ad effetti collaterali piú gravi di diarrea, nausea o flatulenza. Il PDR (Physicians Desk Reference) riporta che dosi fino a 3 g/die molto raramente causano effetti collaterali. Effetti collaterali riportati in letteratura per dosaggi superiori a 10 g/die sono calcoli renali e inibizione del riassorbimento dell'acido urico a livello dei reni.
Come esempio opposto peró riportiamo il caso di Linus Pauling, fisico di fama internazionale e vincitore di ben due premi Nobel, che si ossessionó allo studio della vitamina C, e ne assunse dosi fino a 18 g/die, arrivando alla veneranda etá di 93 anni.

Chi ha ragione quindi? Non ci arroghiamo certamente il diritto di dirvi cosa fare, ma ci sentiamo comunque di dire che un'assunzione di vitamina C superiore alle dosi consigliate, ma senza esagerare, potrebbe restituirvi effetti positivi e difficilmente vi porterá effetti collaterali. Personalmente, oltre a seguire un regime alimentare giá ricco di vitamina C avendo un'alta percentuale di verdura, la integro due volte al giorno con compresse da 1g. In totale, quindi, sono 2g di integrazione piú circa 1g dagli alimenti, cioé complessivamente circa 3g, ovvero la dose che viene indicata come "sicura" da parte del PDR.

Come con tutti gli integratori, non dimentichiamoci che non vale il principio del "di piú é meglio"; per ogni micronutriente, cosí come per i macronutrienti, c'é una dose giusta che ci dará effetti benefici, ma come sempre se si esagera bisogna poi essere pronti a pagare delle conseguenze.

Vale inoltre sempre la pena ricordarvi che i nostri istruttori sono qualificati per studiare insieme a voi un piano nutrizionale su misura, che tenga conto anche di eventuali integratori.

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